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Posts written by TheJokerMan

view post Posted: 6/12/2009, 13:51 Maurizio che non diventi un vizio - Video divertenti
CITAZIONE (Zamor® @ 6/12/2009, 11:47)
CITAZIONE (TheJokerMan @ 6/12/2009, 00:39)
IDOLO!!!! UNO DEGLI ULTIMI IDOLI DEL WEB!

:peo: e che ha di speciale? che fa il coglione? :peo:

Penso un commento del genere su questo video, bisognerebbe anche leggere tra le righe, e non che ora realmente è una celebrità. Per me, solo per quello che fa e come lo fa nel video, mi fa morrire.
view post Posted: 6/12/2009, 00:38 10000 - Off topic
CITAZIONE (TheJokerMiké @ 6/12/2009, 00:01)
Complimenti.
Prova a prendermi [cit]

:sisi:
view post Posted: 5/12/2009, 16:01 Professionisti alle Olimpiadi: un’idea poco seria - Altri sport
Il presidente della Federazione francese e vice-presidente dell’Aiba Furgoni lancia la proposta. Ma è una boutade che rischia di creare solo confusione

ROMA, 5 dicembre - «Facciamo partecipare i pugili professionisti alle Olimpiadi». La rivoluzionaria proposta è stata fatta da Humbert Furgoni, presidente della Federazione francese e di quella europea, vice presidente dell'Aiba: l'Ente che gestisce il pugilato dilettantistico mondiale. Il signor Furgoni ha portato avanti la sua idea in una recente riunione della Commissione Tecnica svoltasi a Taschkent in Uzbekistan.

Il pugilato continua a far del male a se stesso. Il fine ultimo resta quello dei soldi, è questa a mio avviso la ragione per cui l'Aiba sta tentando di sovrapporsi al già eccessivo numero di sigle che governano la boxe professionistica (Wba, Wbc, Ibf, Wbo, Ibo, Wbf. Ognuno di voi può inserirne altre sino alla fine dell'alfabeto).

L'Aiba ha già creato le World Boxing Series (partenza settembre 2010), torneo in cui i dilettanti combatteranno con regole da professionisti per poi tornare dilettanti alle Olimpiadi. Non contenta di questo scempio, ora vuole mettere il piede direttamente dentro il sistema.

L'iniziativa genera alcune domande. Con quali regole si disputerebbero i Giochi? Che interesse avrebbero i migliori professionisti del mondo a battersi in casco e maglietta? Perché mai, dopo una vita di tre riprese da tre minuti, un dilettante dovrebbe improvvisamente fare dodici round? Qualcuno di voi pensa che Pacquiao, Mayweather jr, Pavlik, Marquez, Soto e altri campioni dei professionisti siano interessati alla proposta? E che futuro avrebbero quelle migliaia di dilettanti in giro per il mondo che sognano l'Olimpiade come tappa finale della loro carriera? E i cubani, a cui il professionismo è vietato, cosa dovrebbero fare? Smettere di boxare?

Boxe professionistica e boxe dilettantistica sono due sport diversi. Per concezione, struttura e regolamenti. Si combatte su tempi diversi (3x3' i dilettanti, fino a un massimo di 12x3' i professionisti), con differente abbigliamento (casco, peso dei guantoni) e finalità quasi opposte. Nei dilettanti basta toccare per ottenere un punto, quasi si trattasse di una gara di scherma, e il knock down non viene neppure conteggiato. Nei professionisti il knock out è il massimo dei risultati. Questo e altro ancora separa i due mondi.

Il signor Furgoni dice che la boxe ha bisogno di novità per sopravvivere. Io credo abbia solo bisogno di maggiore serietà.
view post Posted: 5/12/2009, 15:59 Italia, il ct azzurro sarà Pianigiani - Basket
Si definisce il dopo-Recalcati: forse già nei prossimi giorni l’annuncio del coach di Siena alla guida della Nazionale

ROMA, 5 dicembre - Resta da definire qualche dettaglio, ma già nei prossimi giorni Dino Meneghin potrebbe annunciare il nuovo ct azzurro. Che risponde al nome di Simone Pianigiani e che dovrebbe firmare con la Federazione un contratto “part time”. Il dopo-Recalcati viene così superato facendo ricorso al coach italiano più titolato degli ultimi anni. Tre scudetti consecutivi con Siena, in arrivo - a meno di eventi straordinari e difficilmente prevedibili - il quarto, soprattutto un nome sul quale converge quasi unanimemente il gradimento dei colleghi (l’Usap nei giorni scorsi aveva espresso pubblicamente il suo totale sostegno alla candidatura di Simone) e degli addetti ai lavori.

La scelta del “part time” non trova però il consenso del presidente del Coni. Petrucci domenica scorsa, nel Forum di Scauri, aveva espressamente invitato la Federazione a scegliere una soluzione che impiegasse il nuovo coach a tempo pieno nel lavoro di riorganizzazione del settore azzurro: «Una grande Federazione - aveva detto - e un grande sport debbono avere un commissario tecnico che lavori per le Nazionali e per la crescita della pallacanestro per l’intero anno, senza altre distrazioni. Non credo che la Federbasket non sia in grado di permetterselo». Ed invece, un po’ proprio per motivi economici (la transazione del contratto di Recalcati è stata particolarmente onerosa), un po’ per motivi di gestione (gli altri coach azzurri, Gebbia e Bocchino, sono sotto contratto fino al settembre del prossimo anno e il ct dell’Under 20, Sacripanti, è stato appena confermato), un po’ per motivi organizzativi (l’attività della Nazionale è concentrata nel periodo estivo), un po’ infine, per la disponibilità dei candidati (sia Pianigiani, sia Repesa chiedevano il part time) la decisione sembra ormai caduta sulla formula a tempo, anche a costo di rendere gelido il rapporto con il Coni, finora privilegiato.
view post Posted: 5/12/2009, 15:58 Milan, Leonardo: «Juve-Inter non decisiva» - Milan
«Determinante è il nostro gioco. Gattuso? Vorrei che restasse»

MILANO, 4 dicembre - Juventus-Inter non sarà determinante per il campionato del Milan, neanche se i nerazzurri dovessero perdere e i rossoneri avvicinarli in classifica in caso di vittoria sulla Sampdoria. È l'opinione del tecnico del Milan Leonardo, che ha tenuto la consueta conferenza stampa della vigilia a Milanello. «L'unica cosa determinante è il nostro gioco, continuare come stiamo facendo», ha aggiunto l'allenatore brasiliano, che non ha risposto in modo diretto a chi gli chiedeva se avrebbe tifato per i bianconeri.

CASO GATTUSO - Leonardo ha cercato ancora di raffreddare il caso Gattuso, dopo che stamani l'ad rossonero Adriano Galliani ha detto sferzante sul centrocampista - che minaccia di andarsene, "il Milan non è un albergo". «Egoisticamente vorrei che lui rimanesse - ha dichiarato il brasiliano in conferenza stampa a Milanello alla vigilia di Milan-Sampdoria -. Quando starà bene il problema verrà affrontato, ma l'idea è che questo rapporto vada avanti. Adesso non si può decidere niente». Riguardo alle condizioni fisiche di Gattuso, reduce da un infortunio al ginocchio, Leonardo ha aggiunto: «Sta un pò meglio, speriamo che torni quanto prima. Non perde mai la voglia di allenarsi e di impegnarsi, ma è difficile gestire un infortunio». L'allenatore del Milan ha detto di sperare che l'azzurro sia disponibile per la gara con il Palermo, il 13 dicembre, ma ha sottolineato di non averne ancora parlato con lo staff medico.

BERLUSCONI - Silvio Berlusconi si fa sentire di meno con Leonardo da quando il Milan ha infilato una serie di risultati positivi che l'hanno portato al secondo posto in campionato. Lo ha rivelato lo stesso allenatore rossonero rispondendo alla domanda di un giornalista durante la conferenza stampa a Milanello alla vigilia dalla gara con la Sampdoria. «Il presidente si fa sentire di più nei momenti difficili - ha detto Leonardo -. All'inizio della stagione chiamava ogni 2-3 giorni, oggi di meno. È soddisfatto, tranquillo e poi ha altro a cui pensare. C'è una linea concordata, condivisa e le cose stanno andando bene. Ma ci è sempre molto vicino».
view post Posted: 5/12/2009, 15:57 Bayern ok con il Moenchengladbach - Campionati esteri
All’Allianz Arena i bavaresi si impongono 2-1 nell’anticipo della 15ª giornata. A segno Gomez e Badstuber per i padroni di casa, Brouwers per gli ospiti

MONACO DI BAVIERA, 4 dicembre - Il Bayern Monaco, pur soffrendo molto più del previsto, ha battuto per 2-1 il Borussia Moenchengladbach, nell'anticipo della 15ª giornata della Bundesliga disputata all'Allianz Arena. I gol sono stati realizzati da Gomez (19') e Badstuber (75') per i padroni di casa, di Brouwers (28') per gli ospiti. Martedì prossimo i bavaresi affronteranno la Juventus in una partita decisiva per il passaggio agli ottavi di finale della Champions League.
view post Posted: 5/12/2009, 15:56 Per Juve e Inter oggi è il giorno della verità - Serie A
TORINO, 5 dicembre - È il giorno della verità per Juve e Inter. Più per la Juve, in realtà, visto che, come ha detto ieri Mourinho, anche in caso di sconfitta i nerazzurri rimarrebbero primi in classifica, mentre per i bianconeri un altro passo falso dopo quelli di Bordeaux e Cagliari falso aprirebbe ufficialmente la crisi. All’Olimpico di Torino va in scena un derby d’Italia particolare, perché nelle ultime settimane più che della partita in sé si è parlato del contorno, cori contro Mario Balotelli in primis. Il presidente della Juve Jean Claude Blanc ha chiesto ai suoi tifosi di dare una prova di civiltà, ma il rischio che qualcosa accada c’è. Difficile prevedere la reazione dell’Inter. Massimo Moratti ha fatto sapere che non parteciperà alla trasferta, ma potrebbe far sentire la sua voce da Milano. A rendere ancora più inquieta la vigilia, le dichiarazioni rese al processo per Calciopoli in corso a Napoli da parte del guardalinee Coppola, che ha lanciato accuse abbastanza pesanti nei confronti della società nerazzurra.

IL CAMPO - Ma lasciamo da parte le questioni extracalcistiche e torniamo al campo. Ferrara e Mourinho si ritrovano ad affrontare lo stesso problema: abbondanza in tutti i reparti tranne che in attacco. Il tecnico bianconero sembra propenso a schierare Diego trequartista alle spalle della coppia Del Piero-Amauri e, come unica alternativa, davanti ha David Trezeguet. Stesso discorso per l’allenatore nerazzurro: l’unico attaccante pronto a subentrare a Eto’o o Milito è Balotelli (o, in caso di necessità, Mancini). A meno che Mou non decida di sorprendere tutti mandando in campo dal primo minuto proprio Balotelli insieme con il camerunense e l’argentino. Per quanto riguarda gli altri reparti, l’unica vera sorpresa in casa Juve è l’esclusione di Camoranesi, cui Ferrara sembra deciso a preferire Marchisio in un centrocampo a tre con Felipe Melo (recuperato dopo la faringite) e Sissoko.
view post Posted: 5/12/2009, 15:55 Mazzarri: «Lavezzi? Non so se col Bari giocherà» - Serie A
Il tecnico del Napoli alla vigilia della sfida con i pugliesi: «Sarà un big match, perché loro sono tra le grandi. Le polemiche arbitrali? Non mi interessano, io guardo sempre avanti. Per il Pocho devo ancora valutare: non voglio ricadute». Ma l'argentino non dovrebbe partire titolare: davanti Denis-Quagliarella

NAPOLI, 5 dicembre - Walter Mazzarri ha una certezza: quello col Bari per il Napoli sarà un big match, perché i pugliesi giocano «alla pari delle grandi». Un bel complimento per la squadra di Ventura, che domani farà visita agli azzurri nella bolgia del San Paolo, che nell’occasione festeggerà il mezzo secolo di vita. «Il Bari sinora ha messo sotto squadre più forti e blasonate - spiega Mazzarri -. Ha perso solo tre partite e anche quando ha perso ha fatto partite brillanti. Hanno la migliore difesa del campionato insieme all'Inter e davanti attaccano anche con quattro uomini. Hanno un ottimo allenatore che ha dato un'impronta precisa alla squadra. Per affrontare oggi il Bari bisogna star bene soprattutto sotto il profilo atletico, della corsa e del possesso. Dipenderà molto da noi e dovrò valutare il giusto equilibrio da dare alla squadra».

LAVEZZI - A questo proposito, il dubbio maggiore riguarda l’attacco e, per la precisione, l’impiego di Lavezzi, tornato a disposizione dopo il forfait della settimana scorso contro il Parma. «Lavezzi sta molto meglio - dice il tecnico del Napoli - oggi devo però vederlo e rivederlo, parlando anche col dottore. Sui problemi muscolari non si scherza, anche se si guarisce poi sotto sforzo può subentrare l'acido lattico. Io penso al futuro e voglio che il Pocho abbia la garanzia che non avrà più problemi. Oggi il ruolo di attaccante in Italia è diverso dal passato, agli attaccanti si chiede non solo di offendere ma anche di pressare, contenere fare lavoro a tutto campo. Una volta le punte erano più statiche, oggi il calcio è cambiato e un attaccante deve avere pienamente i 90 minuti in campo. Quindi c'è da fare le giuste valutazioni affinché il ragazzo sia a pieno regime non solo per domani ma anche per le prossime gare». Insomma, il tecnico sembra orientato a far partire il Pocho dalla panchina e confermare in attacco la coppia Denis-Quagliarella, che ha ben impressionato nell'ultima trasferta di Parma.

QUAGLIARELLA - Nessun problema fisico, al contrario, per Quagliarella, che a Parma è apparso in netta ripresa rispetto alle precedenti non brillantissime uscite, ma è ancora alla ricerca del gol che gli permetta di sbloccarsi definitivamente anche per riconquistare la nazionale. «Quagliarella è tonico - afferma Mazzarri -. Mi è piaciuto molto come si è mosso a Parma. Onestamente io considero Fabio un patrimonio del Napoli e il mio obiettivo è metterlo nelle condizioni di esprimersi alla grande con la nostra maglia. Poi se farà bene poi avrà anche grande carica e opportunità per mettersi in luce in nazionale».

STRISCIA POSITIVA - Da quanto Mazzarri è arrivato sulla panchina del Napoli, gli azzurri non hanno più perso. La striscia positiva è arrivata a quota 7. Un bel bottino, che però al tecnico livornese sembra interessare poco: «Siamo felici di aver ricreato questo entusiasmo nell'ambiente e speriamo di proseguire così e dare continuità ai nostri risultati - dichiara -. Ma onestamente non mi interessano molto i parziali, io ho sempre tirato le somme alla fine e questa mentalità la sto trasmettendo ai ragazzi. Girarsi indietro non serve. Il presente è domani e bisognerà fare una grande prestazione contro il Bari».

LE BEFFA DEL TARDINI - A proposito di passato, in settimana hanno continuato a tenere banco le polemiche sugli arbitri per quanto successo a Parma domenica scorsa. Le bordate del presidente De Laurentiis al sistema-calcio hanno fatto rumore, ma Mazzarri vuole tenere la squadra lontana da queste discussioni: «Lo dico sinceramente: io sto sempre molto attento alla preparazione della partita che viene dopo. E parlo di questo con la squadra in settimana. Bisogna pensare alla nostra prestazione, gli arbitri sono una componente, sbagliano come sbagliamo noi. A me interessa la prestazione del Napoli e basta. Non mi giro mai indietro. Piuttosto domani abbiamo di fronte una squadra importantissima, che ha tradizione, storia ma soprattutto numeri notevoli in questo campionato».

L’ANNIVERSARIO - Come detto, domani si festeggeranno i 50 anni del San Paolo. Mazzarri ricorda come ha vissuto le sue esperienze nello stadio napoletano prima di finire sulla panchina azzurra: «Da giocatore avevo i brividi - racconta -. Quando entravo qui da avversario c'era una sensazione di pathos, un'emozione incontrollabile. Anche solo sentire il boato dei tifosi quando salivamo le scalette del San Paolo ci toglieva il fiato. Per noi era sicuramente un campo che incuteva timore. Poi quando sono diventato allenatore ho sempre pensato: un giorno mi piacerebbe allenare il Napoli per vivere da protagonista questo stadio e provare quelle emozioni che solo il San Paolo sa dare».
view post Posted: 5/12/2009, 15:54 Juve-Inter: parlano un po' tutti! - Serie A
Juventus-Inter farà sempre parlare. E' nel destino di queste due squadre, è nel destino di questa sfida, da sempre indicata come il derby d'Italia. Ed è anche questo il bello di questa partita. Non solo i 90 minuti del match, ma tutto quello che precede, e spesso, segue. Quel che succederà lo sapremo stasera, dopo il triplice fischio del direttore di gara, ma è inutile negare che già in molti hanno detto la loro opinione sul big match della 15esima giornata di serie A. Anche perchè le due formazioni arrivano a questo importante appuntamento con un background assolutamente diverso. L'Inter è prima in classifica e, anche in caso di sconfitta, non perderebbe la testa. certo, forse si ridimensionerebbe nell'orgoglio, ma questa è un'altra storia. la Juve, invece, è reduce da due sconfitte consecutive, quella di campioanto contro il Cagliari e quella di Champions rimediata a casa del Bordeaux. Nonostante questo "la Juve e Ciro Ferrara meritano fiducia". Parola di Fabio Capello. "Questa partita - spiega il ct della nazionale dei Tre Leoni - ha un grande valore psicologico: sono sfide che toccano, che fanno vedere il tuo valore reale. L'Inter è una squadra forte, compatta, che in Italia sta spadroneggiando e i risultati degli ultimi anni lo dimostrano, la Juve vuole tornare a essere protagonista in assoluto del campionato. Se l'Inter andasse a +11 sarebbe pesante e diventerebbe difficile riprenderla". Secondo Capello la differenza tra le due squadre sta in questo: "l'Inter ha avuto tempo per rinforzarsi, fare dei cambi e prendere determinate decisioni. La Juve si è rinforzata, ma ha bisogno di tempo per maturare".

Maturare e, forse, ricordare, qual è la sua storia. Una storia che i bianconeri non possono permettersi di riscrivere. Almeno questo è il parere di Marco Tardelli che consiglia ai giocatori bianconeri di affidarsi, come sempre bisognerebbe fare nei momenti di difficoltà, ai campioni che certo non mancano nelle file della Juventus "L'organico a disposizione di José Mourinho - ha dichiarato il campione del mondo dell'82 - è più completo, più competitivo. Però la sfida resta apertissima, anche la Juventus dispone di campioni che, se si ricordano di essere tali, possono portare un valore aggiunto. Sabato mi aspetto una bella partita. Fischi a Balotelli? I primi a stare tranquilli devono essere i calciatori, non devono insomma fare dichiarazioni polemiche e assumere atteggiamenti che rendano il clima più teso".

E proprio del caso Balotelli torna a parlare Ignazio La Russa, interista doc. Il ministro vorrebbe vedere il terzo tempo del rugby anche dopo Juventus-Inter: "Credo che stavolta non ci saranno fischi a Balotelli. Bisogna cominciare a dare fiducia alla stragrande maggioranza dei tifosi. Le curve non possono certo essere un luogo per educande, ci può stare qualche slogan, ma non ci può e non ci deve stare niente che offenda una persona per il colore della propria pelle, per la propria religione, per il Paese da dove viene". Dello stesso avviso Blanc: "Mi auguro che anche i tifosi si comporteranno con equilibrio, come sempre dovrebbe essere. In tutte le partite".

Per il resto, Blanc non vuole fare pronostici. "Mi auguro che sarà una bella partita sportiva, abbiamo fatto tutto il possibile questa settimana perché questo incontro resti solo in ambito calcistico. Mi auguro che sarà così e che vinca il migliore". Un augurio a cui ci uniamo anche noi, spesso accusati di facile demagogia, ma in realtà semplicemente amanti dello sport e del bel calcio
view post Posted: 5/12/2009, 15:53 Ranieri: "Vincerà il più determinato" - Serie A
"Il derby lo vincerà la squadra più determinata". Per Claudio Ranieri la chiave per portare a casa i tre punti della classicissima cittadina, in programma domenica sera all'Olimpico, è solo questa. "Perché ci sono poche differenze tra noi e la Lazio, nonostante i punti di distanza", spiega.

Per il tecnico giallorosso i biancocelesti sono semplicemente in un momento difficile, ma non in crisi. Ranieri assicura comunque di non essere scaramantico. "Non vincono dal 30 agosto? Per la legge dei grandi numeri - le parole dell'ex tecnico della Juventus - è vero che prima o poi la Lazio dovrà tornare a vincere, ma speriamo che lo faccia poi e non prima. Dovremo stare molto attenti: sono una squadra molto determinata e domenica lotteranno con il coltello tra i denti. Hanno una difesa ermetica, mentre noi prendiamo ancora troppi gol. Non dico che non dobbiamo subirne mai, ma prenderne sempre mi secca".

Dopo un inizio di stagione decisamente difficile, zitta zitta, con quattro risultati utili consecutivi (tre vittorie), la Roma è salita a quota 21, a meno quattro da una zona Champions che solo qualche settimana da sembrava un miraggio: "I giocatori stanno bene, sanno qual è la posta in palio e vogliono fare una grandissima partita anche domenica" rassicura Ranieri, che poi non si sbilancia su un'ipotesi di tridente Totti, Vucinic, Menez: "E' una soluzione che ci darebbe qualcosa in più soprattutto da un punto di vista tecnico. Vedremo. De Rossi? Non ha ancora recuperato perfettamente, ma per domenica sera però penso che stia bene".
view post Posted: 5/12/2009, 15:52 Il liceo Sissoko-Balotelli è nato senza le temute polemiche - Serie A
CITAZIONE (__G i u ` @ 5/12/2009, 15:49)
Bella iniziativa :sisi:

Infatti, mi piacerebbe avere una cosa del genere anche nel liceo che frequento io.
view post Posted: 5/12/2009, 15:51 Prima vittoria dei Nets, Lakers in volata - Basket
New Jersey Nets - Charlotte Bobcats 97-91

Finalmente i Nets (1-18) rompono il ghiaccio e ottengono la prima vittoria della tormentata stagione piegando di sei lunghezze i Bobcats (7-11). Brook Lopez (31+14) e Courtney Lee (season-high di 27 punti) spingono i Nets in vantaggio, i punti (17+8 assist) di Devin Harris chiudono poi il confronto. Per Charlotte, cui spetta il poco onorevole merito di aver interrotto la storica loosing-strike dei Nets, 28 punti ciascuno di Stephen Jackson e Felton, Gerald Wallace 20 rebs più 13 punti.

Miami Heat - Los Angeles Lakers 107-108

Allo Staples Center di Los Angeles è andata in scena la partita più emozionante della notte. Kobe Bryant batte Dwayne Wade al termine di un sensazionale duello all'interno di un partita con un'intensità da post season. Decide Kobe sulla sirena, con un tripla che bacia il tabellone dopo una signora difesa di Wade con Miami che ha molto da recriminare visto che a soli 5 dalla fine era in vantaggio di ben 4 lunghezze. L'uomo delle missioni speciali, Derek Fisher fa partire la sua solita tripla impossibile che s'infila nel canestro per il -1. I Lakers fanno fallo e Wade al 9° viaggio in lunetta (12/18) della sua partita sbaglia il primo dei due tiri liberi dando la possibilità ai padroni di casa di pareggiare o addirittura vincere la partita. Kobe non ci pensa un secondo di più e con un po' di fortuna unita al suo indefinibile talento punisce Miami e conquista la 15a vittoria stagionale, a fronte di sole 3 sconfitte. Oltre ai 33 di Bryant, ci sono i 22 con 8 rimbalzi di Gasol e la buona prova di Bynum che ne mette 19 con 7/14 dal campo. Per gli Heat, un Wade da quasi tripla doppia (26+7+9) ma anche con 7/21 al tiro. Doppia doppia di O'Neal (16+10) e 12 punti in 29' per Micheal Beasley per la quarta sconfitta nelle ultime 5 uscite.

Toronto Raptors - Washinghton Wizards 109-107

Grazie anche ai 16 punti messi a segno da Andrea Bargnani, Toronto vince all'overtime, per 109-107, sul campo dei Washington Wizards. L' italiano, schierato titolare, gioca 43', chiude con un modesto 6/20 al tiro (2/6 da 3 punti), ma sfiora comunque la 'doppia doppia' visti i 9 rimbalzi catturati. Nel tabellino del 'mago' 3 assist, 3 palle perse, 1 stoppata piazzata, 3 subite e 4 falli. I Raptors sbancano, dopo una partita tiratissima, e risolta da un difficilissimo fade away di Hedo Turkoglu a 8 secondi dalla fine dell'overtime.

New York Knicks - Atlanta Hawks 114-107

I Knicks vincono alla Philips Arena. L'assenza di Danilo Gallinari lancia in quintetto Al Harrington, giocatore che si rivelerà decisivo. Gli uomini di coach Woodson, partono forte con l'ottima prestazione di Horford nell'area avversaria. Solo una grande alley-hoop fra Hughes e Chandler tiene a galla New York. Josh Smith sbaglia una facile schiacciata in contropiede, si fa rifilare un fallo tecnico ed espellere. Momento che coincide con il parziale che lancia i Knicks all'intervallo sul +13. Nel secondo tempo i ragazzi di D'Antoni si portano a 5 vinte e 15 perse; il grande ex Jamal Cawford chiude con soli 12 punti a referto.

Di seguito gli altri risultati: Milwaukee Bucks - Detroit Pistons 96 -105, Dallas Mavericks - Memphis Grizzlies 82 - 98 , Minnesota Timberwolves - New Orleans Hornets 89-98, Boston Celtics - Oklahoma City Thunder 105-87, Indiana Pacers - Utah Jazz 87-96, Chicago Bulls - Cleveland Cavaliers 87 - 101
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