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| Nella notte NBA Boston domina in casa di San Antonio mentre Denver ha la meglio su Miami e Houston la spunta nel finale contro i Warriors
Sesta vittoria consecutiva per i Celtics, settimo ko stagionale per gli Spurs dopo un filotto di 5 risultati utili consecutivi. Tim Duncan Richard Jefferson faticano a carburare, ed ecco spiegato il -10 (15-25) dei padroni di casa al termine del primo quarto.
Ginobili mette a referto 11 punti in 18 minuti, il rookie DeJuan Blair (18 punti 1 11 rimbalzi) fa del suo meglio, tant'è che con otto punti consecutivi nell'ultimo quarto riporta sotto i suoi (-4). A 202 dalla fine, ci pensa allora il canestro decisivo di Rondo a ristabilire le dovute distanze.
Denver Nuggets-Miami Heat 114-96
Senza storia l'esito del confronto tra i Nuggets e gli Heat, a dispetto di un Dwyane Wade top-scorer con 25 punti, gli stessi che hanno consentito a Denver di mettere in cassaforte il risultato quando, nel terzo quarto, hanno reso il divario incolmabile, e ancor più nella frazione conclusiva (+29), prima di concedersi un po' di riposo.
Tra i leader della Northwest Division spicca la prestazione di Carmelo Anthony, nuovamente sopra l'asticella dei 20 punti, il solo a riuscirci dall'inizio della League. Bene anche Arron Afflalo (17 punti) e J.R Smith (16), mentre sulla sponda Miami si segnalano (oltre a Wade) i 17 punti e i 7 rimbalzi di Michael Beasley.
Golden State Warriors-Houston Rockets 109-111
Sulla panchina dei Warriors torna a sedersi Don Nelson, ma il come-back del coach di Golden State non è dei più felici. Colpa' di Aaron Brooks, capace di infilare25 punti con 5 su 8 dalla distanza, decisivo a due secondi dalla fine quando si è guadagnato per poi realizzare i due tiri liberi che hanno fissaro il risultato sul 111-109. Si conclude, dunque, con un nulla di fatto la rimonta (con sucessivo sorpasso) dei padroni di casa, che nel terzo quarto si sono ritrovati davanti di 4 lunghezze dopo essere scivolati a -7. Radmanovic non è bastato, Aaron Brooks ci ha messo lo zampino finale.
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