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Calciopoli, il guardalinee Coppola accusa l'Inter

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view post Posted on 4/12/2009, 13:36

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L'allora designatore Mazzei gli fece pressioni per ammorbidire una squalifica di Cordoba: «È solo uno degli episodi che potrei raccontare: da quel momento in poi non ho più fatto la serie A»

ROMA, 4 dicembre - Calciopoli, il guardalinee Coppola accusa l'Inter: pressioni per ammorbidire squalifica di Cordoba. Il testimone a sorpresa racconta: «Dopo l'appello di Francesco Saverio Borrelli, mi presentai spontaneamente dai carabinieri per parlare di alcuni episodi che avevano riguardato l'Inter. Da quel momento in poi non ho più fatto la serie A e questo è solo uno degli episodi che potrei raccontare».

LO FACEVANO TUTTE - Tutte le società calcistiche e in particolare quelle «che avevano un peso maggiore», raccomandavano e facevano segnalazioni: è quanto ha sostenuto l'ex guardalinee Rosario Coppola, salernitano, chiamato oggi a deporre in qualità di testimone al processo di Calciopoli. Il teste ha citato l'esempio di un Inter-Venezia, a proposito della quale ricevette sollecitazioni per ammorbidire il referto sull'espulsione dell'interista Cordoba. L'ex guardalinee ha detto che quando esplose lo scandalo, raccogliendo un appello alla collaborazione dell'ex procuratore Borrelli, si presentò spontaneamente dai carabinieri per rendere dichiarazioni sul sistema delle designazioni nonchè delle segnalazioni che provenivano dalle società di calcio. Ha citato come esempio la squalifica inflitta dopo un Inter-Venezia al difensore nerazzurro Cordoba: per tale vicenda avrebbe ricevuto sollecitazioni da parte di Gennaro Mazzei (collaboratore dei designatori Bergamo e Pairetto), che avrebbe ricevuto a sua volta sollecitazioni, per ammorbidire il referto nei confronti del calciatore dell'Inter.

NON C'ERANO INTERCETTAZIONI SULL'INTER - Rosario Coppola ha sostenuto che tale vicenda non fu tuttavia verbalizzata dai carabinieri in quanto agli investigatori perchè ciò «non interessava» in quanto, secondo gli investigatori, ciò non emergeva dalle intercettazioni telefoniche in possesso degli inquirenti.

DA MEANI UN PELLEGRINAGGIO - Coppola si è soffermato, inoltre, sul ruolo dell'ex dirigente milanista Leonardo Meani presso il quale molti guardalinee, a suo dire, si facevano raccomandare. Gli assistenti, a loro volta, cercavano di farsi raccomandare dai dirigenti delle società «per avere visibilità ed essere in un certo giro».
 
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