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Posts written by .Gianlu

view post Posted: 5/12/2009, 23:17 Battaglia a Torino: vince la Juve - Serie A
Big-match ad altissima tensione, quello di Torino tra Juventus e Inter: ma alla fine ridono solo i bianconeri, che vincono 2-1 e si riportano a 5 punti dalla capolista. Nel primo tempo, botta e risposta in 6' tra autogol di Lucio ed Eto'o. Nella ripresa, dopo 13 minuti, Marchisio segna un bel gol su respinta corta di Julio Cesar. Finale rovente: cartellini, grande rissa che coinvolge persino Buffon, Melo espulso. Ma la Juve resiste fino al termine.

LA PARTITA
Due pugili che continuano a "legarsi". Che cercano la lotta e non la schermaglia tecnica, gli spazi per sferrare il pugno giusto. Ma alla fine, lo trova la Juventus. Grazie a uno dei suoi ragazzi, Claudio Marchisio, uno dei pochi "buoni" in una partita che di cattivi ne ha offerti fin troppi, ivi compreso arbitro e allenatori. E che, al di là del risultato, dei gol, degli episodi, lascia nella retìna un pugilato vero, quello visto a cinque minuti dalla fine. Una rissa da saloon, innescata da gomitate di Melo e sceneggiate di Balotelli, fischiatissimo e insultato senza contorno di razzismo. Vedere uno come Buffon cercare di mettere le mani alla gola a Thiago Motta provoca solo tristezza e scatena ragionamenti non proprio positivi sul calcio italiano, sulla sua maniera di essere e di vivere.

Il grande carico nervoso che fatalmente si porta dietro Juve-Inter ha finito per deludere la voglia di grande calcio di tifosi e appassionati. Il derby d'Italia è stato caratterizzato da un gioco slegato, da un livello tecnico complessivamente non all'altezza delle ambizioni e della storia dei due club. Da tutto questo è uscita peggio l'Inter, mandata al tappeto nell'unica fetta di partita in cui, finalmente, stava provando a costruire qualcosa di più somigliante al calcio. E' stata punita da Marchisio, autore di un piccolo gioiello vendutogli, però, da Julio Cesar. E' stata punita da Saccani, che ha sbagliato a piene mani da una parte e dall'altra, che non ha visto interventi da rigore in entrambe le aree commettendo l'errore più evidente su un'entrata di Caceres su Milito già sul 2-1 per la Juventus. Ma è stata punita anche da Mourinho, già fuori di testa e fuori dal match -leggasi espulsione- al 20', dopo l'1-0 di Melo. Una volta di più, si è avuta la netta sensazione di come l'Inter insista a costruire le sue fortune nazionali sui muscoli e non sul gioco, cercando sempre di prevalere fisicamente, di spaventare l'avversario. Ma stavolta -capita- ha trovato qualcuno in grado di reggere l'urto. Sissoko, Melo, lo stesso Marchisio, il sorprendente Caceres hanno risposto colpo su colpo e addirittura prevalso anche dal punto di vista agonistico. E all'Inter, in questa situazione, è tremendamente mancato Sneijder, l'unico in grado di iniettare della qualità nella terra di nessuno che si apre tra i centrocampisti e le punte nerazzurre.

E la Juventus? Ferrara può essere soddisfatto, anzi, orgoglioso, di uno spirito di squadra ricostruito in soli sette giorni dopo la sconcertante prova di Cagliari: ma non può dirsi fuori dal tunnel. La difesa continua a non offrire garanzie: è bastato un attaccante tecnico, veloce come Milito e qualche cross o calcio da fermo ben piazzato per spogliare ancora una volta Cannavaro, che sembra quasi coinvolgere Chiellini nelle sue malefatte. E davanti, continua l'intermittenza di Diego, al quale non è bastato il ritorno allo schema originario -il rombo di centrocampo, con lui in veste di trequartista- per ritrovare brillantezza e spunti letali. Ma tanto questa, non era una serata dove a produrre differenza e punti serviva la qualità. Era storia di muscoli, perfino di pugni. Quello giusto l'ha azzeccato Marchisio, uno dei pochissimi che ha giocato a calcio. Che sport strano.

LE PAGELLE

Diego 6 Né carne, né pesce. Ferrara gli restituisce il ruolo di trequartista in cui aveva incantato in avvio di campionato, ma lui conferma la tendenza ad abbassarsi troppo, a impostare la manovra e non a rifinirla con l'ultimo passaggio, oppure all'inserimento centrale in mezzo agli armadi Samuel e Lucio, che optrebbero soffrire la sua velocità. Si salva per il pallone che innesca la carambola-gol di Melo e per il fatto, che non gli si può contestare mai, che in una gara molto fisica non tira mai indietro la gamba

Del Piero 5,5 Malino, ancora. E' evidente la sua difficoltà nel recuperare -a 35 anni- la condizione che gli consenta di sciorinare il meglio del suo repertorio. Non riesce ad assecondare Amauri, che gli apre spazi al centro, marcarlo non è per Samuel o Lucio una scalata himalayana. Un velo di malinconia, pensando ai tanti JuveInter in cui è stato stella di prima grandezza.

Eto'o 6 Si mette a giocare dalla parte di Grosso e si muove quel tanto che basta per intimidire il terzinone mundial. Si ritrova sulla zucca il pallone del pareggio, non può fallire e non fallisce. Nella ripresa, si mette a disposizione di Milito e della squadra, ma, andando a sinistra per fare spazio a Balotelli, si ritrova davanti Caceres, gran brutto cliente questa sera.

Marchisio 7 La faccia bella di Juventus-Inter. Scrive il suo nome sulla lunga storia del derby d'Italia siglando il piccolo capolavoro scritto in un metro che spacca la partita. Ma anche prima cerca di fornire qualche idea all'attacco bianconero vedovo della creatività di Diego e Del Piero. Giocatore ormai maturo per i grandi livelli.

Caceres 7 Dalla mischia bianconerazzurra è lui a uscire col pallone in mano. Ecco il giocatore che il Barcellona aveva pagato uno sproposito due estati fa. Concede poco dalla sua parte, è bravo a scalare per puntellare Cannavaro, non rinuncia appena può a sostenere la manovra offensiva.

Mourinho 5 L'Inter prende gol e lo Special decide di improvvisare uno show dialettico (cominciato col guardalinee: il caso Maicon non ha insegnato nulla) che porta alla sua cacciata.E qui, il colpo di genio del Grande Provocatore: non lascia il campo e si mette sotto l'inferocita tribuna centrale, sperando magari di accendere la miccia di una bomba ambientale che scoppi in mano alla Juve. Ma stavolta gli dice male: lì, in campo, ovunque.

Cannavaro-Chiellini 5 Il lungagnone toscano meriterebbe qualche attenuante e mezzo punto in più, ma si becca la condanna per complicità con lo scricchiolante capitano azzurro, prima falla di una difesa che sbanda su ogni palla ben messa in area. Incredibile l'errore sul pari interista, con Eto'o e Milito liberi di saltare da soli sul secondo palo. Cercano anche nella ripresa, un attimo prima del 2-1, di fare segnare Eto'o e vengono salvati da un rimpallo. Lippi osservi, valuti e magari sprechi un tentativo telefonico con Alessandro Nesta.


Andrea Saronni


IL TABELLINO

JUVENTUS-INTER 2-1 (1-1)

Marcatori: 20' pt aut.Lucio (I); 26' pt Eto'o (I); 13' st Marchisio (J)

Juventus (4-3-1-2): Buffon 6; Caceres 7, F.Cannavaro 5, Chiellini 5, Grosso 5,5; Sissoko 6,5, Melo 6, Marchisio 7 (35' st Poulsen sv); Diego 6 (46' st Grygera sv); Amauri 6,5, Del Piero 5,5 (26' st Camoranesi 6). A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Giovinco, Trezeguet. All.: Ferrara.

Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 5,5; J.Zanetti 5,5, Lucio 6, Samuel 5,5 (43' st Materazzi sv) , Chivu 6; T.Motta 5, Cambiasso 6 (33' st Mancini sv), Muntari 5,5 (18' st Balotelli 5; Stankovic 5,5; Eto'o 6, Milito 6. A disposizione: Toldo, Cordoba, Khrin, Vieira. All.: Mourinho

Arbitro: Saccani

Ammoniti: Muntari (I), Samuel (I), Grosso (J), Amauri (J), Balotelli (I), Caceres (J)

Espulso: 42' st Melo (J) per doppia ammonizione
view post Posted: 5/12/2009, 23:07 15.ima Giornata - Angolo sportivo
l'arbitro è stato a favore sia della juve che dell'inter, possiamo dire che saccani ha arbitrato male in entrambi i fronti
view post Posted: 5/12/2009, 23:01 15.ima Giornata - Angolo sportivo
vabbè, apparte i favori, la juve ha meritato di vincere, erano piu carichi e motivati
view post Posted: 4/12/2009, 19:47 RispondiNuova Disc.Sondaggio Calciopoli, il guardalinee Coppola: Pressioni per l'Inter - Inter


Irrompe la testimonianza shock di Rosario Coppola, ex assistente della Can. Rispose all’appello di Borrelli, allora capo dell’Ufficio Indagini, perché si squarciasse il velo sul marcio del calcio italiano. Uno squarcio fu quello prodotto dai rapporti dei carabinieri di Roma comandati dai pm di Napoli, Narducci e Beatrice. Uno squarcio parziale, però. Perché un altro squarcio lo produce proprio Coppola di fronte alla nona sezione del tribunale di Napoli, dove il presidente Teresa Casoria porta avanti il processo Calciopoli. Coppola dice cose pesantissime sull’Inter e ribadisce che le pressioni su assistenti e per le designazioni arrivavano da tutte le parti. Che c’era un manipolo di assistenti molto vicini a Meani e al Milan. E che i carabinieri nell’ambito della sua deposizione, tenuta nel fascicolo come elemento di accusa, non hanno riportato proprio le dichiarazioni effettuate ieri perché «ai carabinieri che investigavano non interessavano i fatti relativi all’Inter, perché non c’erano intercettazioni che riguardavano l’Inter», risponde Coppola a seguito della domanda fatta dall’avvocato dello Stato, Vigoriti stizzito perché la frase sull’Inter non fosse nei verbale.

CHE CAZZOTTO! La partita a cui si riferisce Coppola è il match del 16 settembre 2001 e chiama in causa l’ex designatore degli assistenti di linea, Gennaro Mazzei (anche lui a giudizio a Napoli per frode sportiva). Coppola ha riferito di una chiamata di Mazzei che lo avvisava: «Mi disse: “Ti chiameranno quelli della Disciplinare, perché l’Inter ha fatto reclamo e s’è lamentata. Per loro è una sbracciata e non un pugno, è una società importante, mi disse…” Io non volli cambiare la mia versione dei fatti. Il mio referto che parlava di un pugno (Cordoba a Bettarini, ndr) in una sbracciata per far ridurre la squalifica. Io mi rifiutai e le conseguenze per me furono quelle esposte: la serie A non l’ho più vista». Successivamente di fronte alla domande delle parti Coppola conferma che a redigere il verbale furono il maggiore Auricchio e sui assistenti.

LO FAN TUTTI Tutte le societa' calcistiche e in particolare quelle «che avevano un peso maggiore», raccomandavano e facevano segnalazioni: e' quanto ha sostenuto un ex guardalinee, Rosario Coppola, salernitano, chiamato oggi a deporre in qualita' di testimone al processo di Calciopoli. Il teste ha citato l'esempio di un Inter-Venezia, a proposito della quale ricevette sollecitazioni per ammorbidire il referto sull'espulsione dell'interista Cordoba. L'ex guardalinee ha detto che quando esplose lo scandalo, raccogliendo un appello alla collaborazione dell'ex procuratore Borrelli, si presentò spontaneamente dai carabinieri per rendere dichiarazioni sul sistema delle designazioni nonche' delle segnalazioni che provenivano dalle società di calcio. Ha citato come esempio la squalifica inflitta dopo un Inter-Venezia al difensore nerazzurro Cordoba: per tale vicenda avrebbe ricevuto sollecitazioni da parte di Gennaro Mazzei (collaboratore dei designatori Bergamo e Pairetto), che avrebbe ricevuto a sua volta sollecitazioni, per ammorbidire il referto nei confronti del calciatore dell'Inter. Rosario Coppola ha sostenuto che tale vicenda non fu tuttavia verbalizzata dai carabinieri in quanto agli investigatori perche' cio' ''non interessava'' in quanto, secondo gli investigatori, cio' non emergeva dalle intercettazioni telefoniche in possesso degli inquirenti. Coppola si e' soffermato, inoltre, sul ruolo dell'ex dirigente milanista Leonardo Meani presso il quale molti guardalinee, a suo dire, si facevano raccomandare. Gli assistenti, a loro volta, cercavano di farsi raccomandare dai dirigenti delle società «per avere visibilita' ed essere in un certo giro».

SENSO UNICO L’avvocato di Luciano moggi, Maurilio Pioreschi, ha assistito alle dichiarazioni di Coppola ed è rimasto basito: «E’ vergognoso veder degli ufficiali dei Carabinieri omettano di verbalizzare un circostanza del genere. E con la deposizione di Coppola abbiamo avuto l’ulteriore dimostrazione che era già emersa da altre testimonianze, che in questa indagine e poi nel processo c’era un solo obiettivo quello di colpire la Juventus e Moggi».
view post Posted: 4/12/2009, 18:51 15.ima Giornata - Angolo sportivo
:sisi: nel primo tempo segna 2 gol Iaquinta
view post Posted: 2/12/2009, 18:40 salve a tutti - Presentazioni
mi conoscete già :eyelook: bellissima la grafica
7 replies since 20/4/2009